Patologie ed applicazioni

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Dolore cronico non neoplastico:

  • Neuropatie post erpetiche
  • Lombo-sciatalgie
  • Cervicalgie e brachialgie
  • Neuropatie diabetiche
  • Nevralgie trigeminali
  • Nevralgie post-traumatiche
  • Sindrome dell’arto fantasma

Prospettive di risultato:

  •  Manifestazione monoradicolare: la prognosi è eccellente, con prospettive di remissione prolungata a lungo e lunghissimo termine.
  •  Manifestazione pluriradicolare: può manifestarsi recidiva dopo alcuni mesi di beneficio. Se avviene è possibile ripetere il trattamento per ottenere una nuova remissione.
  •  Sul dolore acuto protratto, che manifesta un rapporto di evidente causa effetto col carico o con il movimento, è possibile ottenere un beneficio sul dolore ma di durata breve e con recidiva a breve termine.

Dolore cronico neoplastico dovuto a:

  • Patologia primitiva
  • Metastasi
  • Trattamenti chemioterapici
  • Trattamenti radioterapici
  • Trattamenti chirurgici

Prospettive di risultato:

  •  Sul dolore neuropatico dovuto alle cure radioterapiche, chemioterapiche o chirurgiche, la prognosi ricalca quella del dolore non oncologico.
  •  Sul dolore di origine neoplastica, tipicamente evolutiva, si hanno ottimi risultati con il ciclo di dieci sedute, ma poi occorrono trattamenti al bisogno ad oltranza, per fronteggiare la tipica evolutività delle lesioni.

Modalità di utilizzo

Posizionamento degli elettrodi

La terapia si effettua mediante l’applicazione di elettrodi monouso di superficie, posizionati in relazione alle aree di dolore; devono essere disposti all’esterno delle zone dolenti e all’esterno delle zone dove non sono presenti anomalie della sensibilità.

 

Regolazione del livello di stimolazione

La corretta intensità dello stimolo ha la stessa importanza del corretto posizionamento degli elettrodi. Sottostimolazioni sono inutili e fastidiose; sovra stimolazioni possono diminuire la compliance del paziente. Se gli elettrodi sono posizionati e regolati correttamente durante la stimolazione deve verificarsi analgesia completa.

Su posizionamento e regolazione degli elettrodi è necessaria una formazione specifica tenuta da personale esperto nella metodica.

 

Modalità di utilizzo

Dolore cronico “benigno”

Il ciclo di terapia prevede trattamenti di circa 30 – 45 minuti l’uno per circa 10 sedute consecutive. Se il dolore scompare prima delle 10 sedute la terapia si deve ritenere conclusa.

 

Dolore cronico oncologico

La terapia prevede il ciclo base di 10 trattamenti e singoli trattamenti al bisogno.